Extra-comunitari

Extra-comunitari

Intercettazioni sull'autobus che danno un'idea del paese reale. Anziani facilmente suggestionabili dal fraintendimento facile, ai margini della legge Bossi-Fini.

17 Novembre 2006

Il fermo immagine coglie un momento critici per i trasporti pubblici del grande capoluogo: quello in cui si aprono le porte a soffietto del 36 e lo spazio a disposizione — già di per sé angusto e privo di punti di equilibrio, anche solo instabili — scompare.

Questo perché si aprono le porte a soffietto e salgono circa (uno più, uno meno) quattrocento giapponesi, ciascuno dei quali rigorosamente dotato degli accessori di serie: occhiali, guida turistica, macchina fotografica e cavalletto.

Fanno un casino della madonna, dove la Madonna con la "M" maiuscola è qui tirata in ballo senza pretese, solo come intercalare, e la parola "casino" è da intendersi come sinonimo gergale di "confusione" piuttosto che nella sua interpretazione neorealista di casa di tolleranza, dove si praticava — in Italia, fino al 1858 — la prostituzione. E ora mi spiace pure di essermi impantanato in un discorso complicato in cui compaiono a distanza di un paio di righe la vergine madre di Nostro Signore e le stimate professioniste del settore sesso sui viali: non era mia intenzione, giusto, e comunque quello che mi può essere imputato è solo un eccesso di volontà di far chiarezza in termini linguistici.

Ma non divaghiamo. I nuovi arrivati, insomma, si portano appresso un bailamme che nemmeno a un party di fine estate in quel di Babele a cui sono stati invitati tutti i cittadini di Sodoma e Gomorra: sembra di essere a una festa delle medie organizzata da una cricca di cocainomani.

Lei, rivolta a lui, pontifica severa:

  • Ecco, vedi? Vengono qua da noi, dal loro paese per rubarci tutto il lavoro! Chiaro che poi i nostri giovani sono disoccupati...

Lui e lei avranno più o meno centocinquanta anni in due: diciamo "vecchietti" per usare un termine simpatico. Lui è suo marito, lei è sua moglie. Dove l'aggettivo "suo" — qui, opportunamente coniugato — gode della proprietà simmetrica finché morte non li separi. Lui ha capito come gira il mondo, lei gira in un mondo tutto suo.

  • Ma chi? I nostri giovani fotografi? Tosca... sono turisti in vacanza!

Lei lo guarda con tutta la compassione che ha in corpo, povero il suo lui, così ingenuo che non capisce una sega. Lui le dà un buffetto sulla guancia rassegnato, consapevole che ormai non c'è più speranza.

ADSL punk
Come stavamo ieri