L'internet è, suo malgrado, l'ambiente naturale di Spineless. Suo malgrado nel senso di Spineless, ma anche nel senso dell'internet. Spineless esiste veramente solo sull'internet, perché nella vita reale nessuno lo nota. Ma a quanto abbiamo capito è esattamente così che deve funzionare l'internet, quindi è tutto bene quel che finisce bene (nel senso che finisce online).
Un'innocente domanda sui Facebook meme in generale, a partire da quel giochetto sui dieci gruppi che avete visto dal vivo. E non fingete di non sapere di cosa stiamo parlando.
Il racconto, diciamo di fantascienza, di una tizia del Minnesota. Tradotto in italiano, perché anche voi analfabeti possiate apprezzarlo appieno. Meno puccioso di quanto potrebbe sembrare dal titolo.
Il miglior breakdown di Cafè Society di Woody Allen risponde a una domanda a sorpresa: cosa c'entra Facebook con Laura Palmer e i vampiri di Twilight?
Due spettri si aggiravano per l'Europa dell'Est e ora hanno sfondato anche a Occidente. Dalla ex Jugoslavia ecco i 2Cellos che, senza vergogna, infestano il limbo inesplorato tra musica classica e hard rock.
La sottile differenza tra mostrarsi nudi e sentirsi spogliati appare chiarissima scorrendo il porfolio di Mr. Chill, fotografo francese semiprofessionista e di sicuro molto indie.
Un'analisi fin troppo approfondita del fenomeno Harp Twins, tra cosplay e metal, tra instagram e Medioevo, ma sempre e rigorosamente oltre la soglia del ridicolo.
La nuova frontiera delle classifiche di fine anno: retrospettive in avanti per una follia figlia di questa irrimediabile crisi d'astitenza dal futuro.
Le GIF non muoiono mai, anzi, per natura, danno vita a immagini statiche. Ma fino ad oggi nessuno aveva avuto la brillante idea di applicare il concetto alle cover dei dischi più famosi.
Il progetto grafico Swissted del designer newyorkese Mike Joyce riesce a far convivere typography design d'oltralpe e musica indipendente: arte minimale e raffinata per nerd musicali incalliti.
Elogio della pirateria digitale, emozioni a 128k e sharing di ricordi partigiani a banda stretta: per tutti quelli che hanno vissuto sulla loro pelle e non dimenticano il mondo prima dell'ISDN.
L'emicrania del futuro. Blade Runner al sapore di paracetamolo. Ovvero un'attenta disamina del fenomeno delle lobby farmaceutiche internazionali ai tempi di Facebook.
Il progetto di Paul Lamere porta il nerdismo musicale su un altro livello. Ecco un jukebox dove se la tua canzone non c'è, puoi caricarla, ascoltarla quante volte vuoi, sezionarla e crearne innumerevoli versioni.
Te lo ricordi MSN Messenger, il nonno di Whatsapp? Pensa che una volta io ho chattato da solo, nel senso proprio con me stesso. Ma te lo sconsiglio, che poi si diventa ciechi.
Il protagonista inatteso del bestiario 2.0: una new entry inaspettata nella classifica degli aggeggi inutili di questo modo (quasi) sempre connesso.
Anche i blogger soffrono della sindrome da pagina bianca, anche se non è mica una pagina di carta. Per quello tutti sognano di finire in un paradiso dove avere sempre qualcosa da scrivere. Se non altro quello di cui hanno appena sognato.
Un fenomeno tristemente noto a tutti gli antropologi: la malattia del nuovo millennio, un'era in cui tutti hanno qualcosa da dire e — adesso — hanno pure lo strumento perfetto per dirlo. Non che sia necessariamente un bene.
Le faccine spiegate a quelli che ancora vorrebbero usare i suoni onomatopeici. Se non addirittura a quelli che son nati ai tempi della Torre di Babele e ancora rimpiangono l'antica Mesopotamia.
Dalla rubrica misteri sull'internet. Ovvero di quella volta che mi rapirono un post e me restituirono senza commenti. Quella volta che la blogsfera si commosse sul serio.
Una dettagliata operazione di debunking, opportunamente corredata di numeretti e statistiche certificate, su quella storia delle catene di Sant'Antonio sull'internet.
Le catene non quelle sadomaso. Le catene quelle tipo un virus che quando te lo passano devi fare qualcosa altrimenti ti cascano le braccia e poi muori. Alla faccia di Sant'Antonio.
Un lettera aperta a Isacco Newton per raccontargli che la dinamica non si esaurisce in una qualche interazione di forze. Tipo la deriva esponenziale dei commenti a un post.
Il mio Io che si ribella e per una notte scappa di casa. Il mondo visto da lontano e non è che sia poi tutto questo gran bel vedere. Però crea dipendenza.
Uno dice internet, il progresso, i modi moderni di arricchirsi seduti davanti al computer di casa, senza andare a lavorare. E invece la preistoria è sempre dietro l'angolo e si aggiorna in maniera a dir poco subdola.
Poi è andata che fare i soldi su internet è diventata la norma. All'inizio del millennio, invece, era tutto un Far West dove solo quelli con le idee più bislacche diventavano ricchi sul serio.
Il mash-up portato all'estremo, per remixare audio e video contemporaneamente. Infrangere il copyright non è mai stato così facile. Parola di Sven König.