Uno dice internet, il progresso, i modi moderni di arricchirsi seduti davanti al computer di casa, senza andare a lavorare. E invece la preistoria è sempre dietro l'angolo e si aggiorna in maniera a dir poco subdola.
29 Settembre 2006
Contro ogni nostro sogno digitale, il progresso sembra fare i passi del gambero e invece di scatenare la fantasia creativa, ricicla usanze vecchie come il cucco aggiornandole a questo oggi fatto di connessioni virtuali.
Il gambero in questione si manifesta, per la precisione, nelle sembianze di un certo Kyle MacDonald che — visto quello che si è inventato — escludiamo senza ombra di dubbio sia parente del ben più noto pagliaccio Ronald.
Kyle si definisce blogger e (come, lo dicono le statistiche, circa il 99,7% dei blogger) aspirante scrittore e sostiene di aver avuto l'intuizione della vita mentre si guardava allo specchio (mai mi succedesse una volta a me: a me — guardarmi allo specchio — mi prende solo una gran depressione).
Dicevamo: dopo un'attenta analisi della sua figura riflessa, il ventiseienne Kyle ha realizzato che aveva in mano una clip rossa (di quelle per fermare i fogli, o le pagine, o — se siete ricchi come Alex Tew — le banconote da cento dollari) e si è all'istante ripromesso di tramutarla in una casa.
Tralasciando il mormorio di stupore che ho sentito provenire dal pubblico, così come il particolare non del tutto trascurabile che per realizzare di avere in mano qualcosa non è strettamente necessario guardarsi allo specchio ma basta — anche nel caso in cui il vostro tatto sia settato su OFF — guardarsi la mano, cerchiamo di spiegare l'aggragazione di idee che ha travolto il personaggio in questione e lo ha portato — è questa la cosa inquietante — a riuscire nella sua folle impresa.
Innanzitutto lo strumento: il baratto via internet. Gli è servito un anno intero, ma non sono stati necessari nemmeno troppi scambi: al quattordicesimo baratto, lo scorso 12 luglio, MacDonald ha potuto fare il suo trionfale ingresso nella sua nuova casa (tristemente privo, purtroppo — come vogliono le regole del baratto — della clip rossa da cui era partito e a cui, immagino, ormai si era affezionato), messa a disposizione dal comune di Kipling, in cambio di un ruolo nel film Donna on Demand (non indaghiamo oltre, né sul perché, né sulla possible trama che suggerirebbe un simile titolo tipo la Pretty Woman dei poveri).
Per chi ha tempo da perdere, sul suo blog c'è raccontato tutto passo per passo. Se invece siete parte di quei dinosauri che ancora ci piace leggere i libri di carta, ecco, sì, alla fine gli hanno pure fatto pubblicare un libro di carta.
In breve, questa è la successione di scambi che tutti quelli hanno da pagare un affitto a fine mese invidieranno:
Appena ricevute le chiavi Kyle ha dichiarato di essere al settimo cielo e di voler vivere lì (come, lo dicono le statistiche, circa il 99,7% dei blogger) almeno fino a quando non avrà terminato il suo primo romanzo.
Poi chissà, potrebbe anche decidere di voler mettere in vendita la casa. O di barattarla con qualcos'altro: se con una graffetta rossa è arrivato a tanto, tremo all'idea.