Nude not naked

Nude not naked

La sottile differenza tra mostrarsi nudi e sentirsi spogliati appare chiarissima scorrendo il porfolio di Mr. Chill, fotografo francese semiprofessionista e di sicuro molto indie.

4 Settembre 2015

Vi ricordate la foto di copertina dell'edizione speciale di un Vanity Fair di qualche anno fa? Quella che ritraeva Tom Ford insieme a Scarlett Johansson e Keira Knightley come mamma le aveva fatte in uno splendido scatto di Annie Leibowitz? Come a suo tempo ebbe a sintetizzare (con la geniale ironia che lo ha sempre contraddistinto — vedi la didascalia, Vanity Bare) Jonathan Jones sul Guardian:

What does it take to get two stars who have absolutely no need to do anything so potentially desperate to take their clothes off for a magazine? First, the magazine has to be Vanity Fair, which persuaded Keira Knightley and Scarlett Johansson to be photographed naked in bed on its cover. Second, tell them they're not naked, but nude.

Da una breve ricerca, pare sia stato per primo lo storico dell'arte Kenneth Clark a dichiarare ufficialmente che c'è una differenza non da poco: tra "naked" e "nude", dico. E ha provato pure, nel suo libro del 1956 — The Nude — a definirla. Un corpo umano "naked" è esposto, vulnerabile, imbarazzante e imbarazzato. La parola "nude" invece, al contrario, porta con sé un senso di delicatezza, di rispettosa ammirazione e ricercata intimità che non lascia spazio a nessun retrogusto di disagio o innaturalezza.

The vague image the word nude projects into the mind is not of a huddled and defenceless body, but of a balanced, prosperous and confident one.

Perdonate il miscuglio linguistico, ma l'italiano, con tutta la sua ricchezza lessicale, a volte di dimentica si questi piccoli dettagli non propriamente insignificanti.

In altri termini — giusto per tornare nel mondo reale e cavarsela con un esempio da bar senza star a scomodare rispettabilissimi volumi del primo dopoguerra da ricercare nei ripiani più alti della biblioteca del'Università di Oxford — la Venere del Botticelli è "nude", Simona Ventura ripresa senza costume su uno scoglio della Maddalena con un Canon EF 500mm f/4L IS II USM, potrebbe invece sentirsi - appena si rivede su Novella 2000 - "naked".

Oppure, se vogliamo rimanere in ambito pop-musicale, Miley Cyrus — "naked" per definizione, carattere e scelta di vita — può improvvisamente diventare "nude" (almeno stando ai titoli delle maggiori testate straniere) se fotografata da Karl Lagerfeld per V Magazine (true story).

Insomma, concettualmente, è la versione annacquata dell'annosa questione che ancora non ha risolto chi vorrebbe dare dei contorni netti alla sottile linea rosa che divide il porno dal glamour, l'arte erotica d'autore da un canale di xHamster, un onorevole culo da un sinuoso fondoschiena, Alvaro Vitali da Gabriel Garko.

Erotismo indie

Non siamo certo qui noi per portare un contributo risolutivo al dibattito, ma è una sottigliezza che valeva la pena evidenziare, perché quella appena analizzata è esattamente la distinzione a cui Mr.Chill («French indie self-proclaimed photographer») tiene di più.

Non a caso il suo Tumblr si chiama Nude Not Naked, proprio perché «it's all about everyday life, intimate and candid situations»: ragazze acqua e sapone della porta accanto o al massimo di un paio di porte più in là, ritratte in presunte situazioni di tutti i giorni, o che almeno vorrebbero richiamare una pseudo quotidianità fatta di luce naturale e oggetti comuni, Converse All Star usate come la goccia di Chanel N°5 di marilyniana memoria per mettersi meglio a proprio agio con l'ambiente circostante e letti a castello momentaneamente rubati a coinquiline assenti. Una semplicità lontana dall'artificiosità fisica e mentale di uno studio fotografico professionale. Un rifugio intimo in cui l'obiettivo non spaventa, anzi, quasi non c'è.

Perché casa, da sempre, è dove si può rimanere nude senza sentirsi naked.

Nude Not Naked
mrchill.tumblr.com
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Note a margine
Questa selezione visuale di zozzerie glamour era stata originariamente presentata come una delle Erotic & Sex Blog Guide di pilltapes.com e resa disponibile gratuitamente al grande pubblico sull'omonimo sito, prima che tutto andasse in malora e OnlyFans diventasse un business milionario. La riportiamo anche qui per questioni di sanità pubblica, completezza e perché Spineless è come il maiale: non si butta via nulla. Ma soprattutto per non dimenticare, a perenne memoria non sempre è necessario censurare un paio di capezzoli.
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