Non c'è sveglia che tenga, calendario che ti salvi: in amore, non si è mai abbastanza in orario. Come conferma un recente studio effettuato su due classici esemplari da stazione.
17 Marzo 2007
Il treno da cui è appena scesa le sta lentamente ripartendo dietro le spalle. Si guarda intorno, mentre lo spostamento d'aria le muove leggermente i capelli. Lui arriva un po' trafelato, le sorride, la bacia, le chiede com'è andato il viaggio: cose così.
Lei si disegna in faccia un'espressione di bambina imbronciata:
Lui tenta di giustificarsi, sinceramente basito:
Lei si infila le mani nelle tasche del cappotto e stringe le spalle:
Non lo so, però ho avuto anche il tempo di sbuffare.