La sintesi prima di tutto

La sintesi prima di tutto

I Mouse On Mars tornano indietro dal futuro per raccontarci, con il loro nuovo lavoro, come la comunicazione linguistica cambierà in breve tempo. Anzi, come è già cambiata.

16 Dicembre 2012

La recensione originale (sempre, se non ancor di più, e rigorosamente affrettata) di questo disco sarebbe la seguente. La riportiamo insieme alla sua traduzione, processo nel quale, però — inevitabilmente e paradossalmente — si va a perdere qualcosa, nonostante l'aggiunta di un notevole numero di lettere. A dimostrazione del fatto che dilungarsi in linguaggi troppo graficamente e grammaticalmente barocchi, se può portare a un guadagno di leggibilità, non sempre garantisce il completo apprezzamento di un testo.

MOM SMP STT PNR MUS ELT +15 ANN ORM DTR CSL JAN WRN AND TOM HAN SPT RND LOR CRT +CL &IN SCN SPR EUR NON SOL. DOP CAR GNR DIV INV QUS FSG DRM CMP SRT TMR CHM PUR DBB IGS CAM QLC STM SNC PRV NON TRP INZ CHD EOR SPR AND OLT COM ECC SPG QND NCS ALB COM WOW DED TTT QGL UMN POC FED MGR ACH SOL VLT ANG +RC LOR MNT HAN OST PCC PNS NOS PTS QLC MOD ADG ALL CRG LOR STS ORM INS PON PNT STB +IM RCS +AV TCN DGT QND UFF MOM SON TRN SMB INR LOR PRC INN CLT COS COM LOR ESS QAS SPT ANT NUO TND FRS DVR DIR JAN AND NUO TND NON ANT CRN ECC QND RSP PSV DUE TED AVS RGG LMT PRC PRF NUO LNG SNR CRD DOP AVR CMP TTT MOM NON AVS +NT CMP ECC QUI LUC ALB NUO MLN NOI PCC UMN ASS IMP MRV ULT STD SMP DGT CMP LNG PRP OGG POI NNT SAR +CM PRM STP PTG BST CMP LCZ PRV CNT FIN BRC NEL COM GLB TKL WOW NON LSC SCP STR SGN FTR PRL STA QST MNT SOL PRL TRE LTR RGS MSC.

Procediamo dunque, come promesso, alla trasposizione in volgare nel vecchio linguaggio che — se avete inteso quanto appena scritto la notizia non vi coglierà impreparati — andrà a estinguersi per sempre.

Traduzione

I Mouse On Mars son sempre stati dei pionieri della musica elettronica. Da più di quindici anni ormai dietro alla consolle Jan St. Werner e Andy Toma hanno saputo rendere la loro creatura una delle più celebrate ed influenti della scena sperimentale europea e non solo. Dopo una carriera del genere, diventa inevitabile (quasi fisiologica, diremmo) la comparsa di una sorta di timore, chiamiamolo pure "dubbio", l'ingresso in campo di un qualche San Tommaso sonico che (provocatoriamente, ma non troppo) inizia a chiedersi: «E ora? Sapranno andare oltre? Come?».

Ecco spiegata quindi la necessità di un album come WOW, dedicato a tutti quegli uomini di poca fede che magari, anche solo una volta, nell'angolo più recondito della loro mente, hanno osato peccare pensando che i Nostri potessero in qualche modo adagiarsi sugli allori, crogiolandosi nel loro status ormai inossidabile che li pone in pianta stabile tra i più imitati nel ricorso alle più avanzate tecnologie digitali.

Quindi è ufficiale: i Mouse on Mars sono tornati. E sembrano inarrestabili nel loro processo di innovazione culturale così come nel loro essere, quasi spontaneamente, anticipatori di nuove tendenze. O forse dovremmo dire che Jan e Andy, le nuove tendenze, non le anticipano: le creano.

Ecco quindi la riposta a chi pensava che il duo tedesco avesse raggiunto il limite nel suo processo di perfezionamento di nuovi linguaggi sonori, a chi credeva che, dopo aver campionato di tutto, i Mouse On Mars non avessero più niente da campionare. Così ci ritroviamo qui, nella luce dell'alba del nuovo millennio, noi piccoli umani, ad assistere impotenti e meravigliati all'ultimo stadio del sampling digitale: il campionamento del linguaggio. Preparatevi, da oggi in poi niente sarà più come prima: stop alla punteggiatura, basta complesse locuzioni prive di contenuto, fine del barocco nella comunicazione globale.

WOW è un disco fiscale. Fiscale nel senso di codice. Un disco la cui tracklist non lascia scampo e ci dice che la strada è segnata, che il futuro dell'espressione orale sta in questo mantra: solo parole di tre lettere. Rigorosamente maiuscole.

Schiavi dell'algoritmo
Bat for Lashes nuda!