Malcom Middleton si libera finalmente del fantasma di Aidan Moffat e degli Arab Strap dando vita a Human Don't Be Angry, il suo progetto più giocoso, nostalgico e spensierato.
5 Novembre 2012
Nessuno ci toglie dalla testa che lo scioglimento degli Arab Strap, sia stato, per Malcom Middleton, una sorta di liberazione. Uscito infatti dal cono d'ombra generato dalla stazza cupa, claustrofobica e depressa di Aidan Moffat, il rossiccio chitarrista britannico ha finalmente potuto apprezzare l'effetto del calore di qualche raggio di sole sulla sua pelle palliduccia. Niente di meno che una bella scottatura.
O questo almeno è quello che è stato con i suoi primi album solisti, che sembravano ancora risentire di quella timidezza quasi impaurita di chi non è abituato ai fari della ribalta e si è dimenticato di presentarsi all'appuntamento con i riflettori senza una bella protezione 40.
Con quest'ultimo progetto Human Don't Be Angry, invece il buon Malcom sembra sancire definitivamente l'emancipazione dai suoi fantasmi, riavvolgendo con improbabile allegria il suo personale nastro fino alla lontana infanzia, vissuta felicemente in famiglia a giocare a Sapientino e Indovina Chi? prima che la sua esistenza fosse offuscata dall'incontro con l'orco Aidan.
Di cosa stiamo parlando? Di un tuffo retrò in una scenetta di Happy Days nell'America ricca e spensierata degli anni '50? Difficile, visto che Malcom Middleton è nato a Dumfries, uno dei paesini più sperduti nella buia Scozia. Nel 1973. Piuttosto di una regressione cognitiva senile un po' precoce. Che si sa: invecchiando si ritorna tutti un po' bambini.
E allora bando alle ciance ed ecco qua il nuovissimo gioco in scatola targato Chemikal Undergound, divisione indie-pop di Giochi Preziosi™. Pronti, via! Sbaraglia i tuoi avversari a Human Don't Be Angry, il primo passatempo pensato espressamente per stimolare la mente dei musicisti in crisi di identità e di ispirazione! Premi l'innovativo pulsante pop-o-matic per generare automaticamente pezzi a caso di testi introspettivi, piccoli giri di chitarra acustica e loop scontati di drum machine. Adatto dai due ai quattro componenti per band, dai trent'anni in poi, ma con almeno uno scioglimento e due tentativi solisti alle spalle. Sfida mamma, papà e la sorellina che non vedevi dall'inizio del tuo primo tour europeo e vivi di nuovo l'atmosfera familiare da Mulino Bianco che non ti potevi permettere quando eri una rock star complessata.
Goditela ora. Perché tra un paio di anni avrai bisogno di nuovo di qualche lira per campare. E a quel punto c'è una sola soluzione: si chiama reunion.