Il mondo, il fumo, il rimto e le candele. Scopri cosa hanno in comune, o almeno cosa avrebbero in comune se tutto andasse come dico io, se davvero avesse ragione quella canzone là.
18 Dicembre 2007
Il mondo. Se il mondo andasse come dico io. Se girasse come dovrebbe nella mia testa, il mondo, allora forse avrebbe davvero ragione quel tizio biondo dentro quella canzone.
Tipo il fumo. Se anche lui cadesse di sotto come tutto il resto di quello che puoi permetterti di buttare da un terrazzo, invece di salire su, arrampicato dentro il ritmo di tutte quelle volute che nemmeno una scala a chiocciola.
Costante della natura un cazzo. La forza di gravità non è imparziale: si sceglie le vittime e gli amanti come fa nella vita chiunque può permetterselo.
Diceva Vito, bidello eretico del liceo classico Isacco Newton di Martinafranca. E poi continuava indicando le grandi vetrate del quarto piano:
Ammiccava scuotendo la sigaretta dentro il water.
Concludeva in rima mentre tirava l'acqua.
Tipo il ritmo. Se il trucco per non farsi male stesse davvero nel trovare un proprio ritmo da andarci dietro senza pensare, allora saremmo già a posto.
Che si sa: riman faticoso ammetterlo, ma in questo mondo qua che non è proprio che va come dico io è molto più difficile prendersi il lusso di finir fuori tempo che imparare a seguire una qualche stupida cadenza.
Come dico io. Se andasse come dico sarebbe tutto più semplice, davvero. E allora magari per spegnere un attimo i pensieri basterebbe soffiarci sopra e basta. Come ai tempi delle candele.