Ai miei tempi

Ai miei tempi

Sfortunate omonimie per una breve dissertazione politica e di costume su questi tempi. Ah che tempi quei tempi, che tempi i bei tempi andati! Si stava meglio quando si stava peggio. Non scherzo mica, è proprio vero.

23 Giugno 2009

Che poi a quei tempi uno si lamentava, dei suoi tempi. Che uno, nei tempi, quando ci passa in mezzo, non si rende mai bene conto di che tempi siano e paion sempre tempi di merda, di quelli che meglio che non tornan più, questi tempi qui. E invece eran bei tempi, quei tempi lì. Roba da dire: «Va' che tempi 'sti tempi!».

E invece. E invece poi quei tempi passano e allora uno sì che comincia a rimpiangerli quei tempi che ora non son più questi tempi e pensa che questi tempi qua son ben peggio di quei tempi e gli vien da mangiarsi le mani a non essersi accorto di che tempi eran quei tempi. Di non essersene accorto a quei tempi, dico. E allora dice "ai miei tempi".

Ecco. "Ai miei tempi" è una roba che si dice quando è troppo tardi, per definizione.

Che poi uno, dire ai miei tempi. Uno dire ai miei tempi ci passa pure per vecchio. Che dire ai miei tempi è roba da vecchi. Lo dice mio nonno, ai miei tempi, lui che vecchio non è (sostiene lui), figurarsi.

Io però alla fine è da quei tempi che mi sento vecchio. Quindi mi sento pure autorizzato a dirlo, ai miei tempi.

L'Escort e la D'Addario

Per esempio. Ai miei tempi l'Escort era un modello della Ford. Una macchina. Una signora macchina, per la precisione. Una splendida macchina fine anni '80 dalla linea accattivante e aggressiva, disponibile in una versione sportiva che ci avevan messo sopra come spoiler l'ala di un TomCat e l'avevan fatta diventare così tamarra che ci potevi fare anche i rally.

I rally son delle scampagnate che ci vuole la macchina tamarra sennò non ti puoi iscrivere: la macchina gonfia, colorata, piena di adesivi di benzinai e il più rumorosa possibile ci vuole, ai rally — altrimenti vai lì a far brutte figure.

Ford Escort RS Cosworth

E anche la D'Addario. Ai miei tempi. La D'Addario ai miei tempi era una marca di accessori per la chitarra. Una signora marca, per la precisione.

D'Addario XL electric guitar strings

Signorine

Oggi invece, di questi tempi qua che mi par niente più hanno a che vedere con i miei tempi, le escort, e in particolare la D'Addario (ebbene sì, la D'Addario è una Escort al giorno d'oggi: son cose che se uno ci pensa non ci può credere, robe che ai miei tempi non se le riusciva a immaginare nemmeno un chitarrista con la passione dei motori — vedi te come cambiano i tempi di questi tempi), son mica delle signore. Al massimo delle signorine, come direbbe mia nonna.

Le signorine di mia nonna son della gente vestita poco che fa i falò ai lati della statale, e li fan così bene (i falò, dico) che poi quelli che passano in macchina si ferman pure a guardarli.

Gente che si fa pagare, ben più di una muta di corde. Gente che costa di più che a metter l'alettone quello sportivo a una Ford.

Quello che mi fa incazzare

E allora pensavo che è quello, che mi fa incazzare di Berlusconi. Mica che va a puttane senza aspettare che sian maggiorenni, o che le candida in lista o che le fa volare sugli aerei di stato.

No.

Berlusconi andrebbe ammazzato perché ti rovina le cose belle dei tuoi tempi.

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