Contraerea

Contraerea

L'eterna quanto impari tra bambini e piccioni nelle piazze d'Italia: una soluzione a monte, forse drastica ma sicuramente non (troppo) violenta, a base di cinema come educazione primaria.

16 Novembre 2008

Io i bambini sì che saperi come educarli. E per bambini intendo, a scanso di equivoci — ma questo lo sanno, come si suol dire, anche i bambini — certi esseri umani straordinariamente bassi, ma così bassi che a volte uno non si capacita mica di quanto son bassi, bassissimi alcuni, sono.

Almeno qua da noi, s'intende — poi, mica dappertutto è così: per esempio, su Cambusia, i bambini nascon alti cinque ziqqu (uno ziqqu corrisponde più o meno a un metro, cinquantasette centimetri e due datteri dei nostri), nascon alti tanto così insomma e poi, via via che crescono — si fa per dire — diventan sempre più piccoli fino a scomparire. Che su Cambusia la gente non muore mica, scompare e bòn, come dice il poeta: "chi s'è visto s'è visto".

Per dire, io ai bambini ci farei subito vedere, tipo appena nati, ci farei vedere subito Gli uccelli di Hitchcock. Altro che Dragon Ball e le Winx. Gli uccelli di Hitchcock, ci farei vedere, io. Subito.

Hitchcock, per chi non lo sapesse, è una sagoma scura vissuta di profilo attraverso due secoli — tra il 1899 e il 1980, per la precisione.

Comunque, dicevo. Facceli vedere Gli uccelli di Hitchcock, ai bambini. Così vedi che poi la smettono.

Di far tutto quel casino a rincorrere i piccioni in piazza.

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