Random Talks of Senseless Confidence

Lo so. Citare se stessi, poi si diventa ciechi. Ma da un lato ormai qua la vista è calata da tempo per ben altri motivi (no, non la cataratta: siam vecchi ma non così vecchi — e infatti ancora passiamo le serate su PornHub) e quindi il problema è risolto (nel senso reso irrisolvibile) in partenza. Dall'altro essere consci dei propri limiti e dichiararlo in anticipo, prima di promettere quello che sappiamo non sapremo in grado di mantenere, è sempre un buon antidoto contro le figure di merda.

Quindi torniamo un attimo — per metà rassegnati nella nostra inettitudine, per metà sotto sotto orgogliosi di averci azzeccato — a quanto detto l'anno scorso:

Vorremmo promettere che l'anno prossimo torneremo su minutaggi più cristiani, ma si sa: il concetto di "farsi prendere la mano" — per definizione — raramente va a braccetto con quello di promesse mantenute.

E infatti, in piena trance agonistica, abbiamo reso felici tutti i nostri fan che dagli spalti di Ok, il prezzo è giusto! ci gridavano carichi e cadenzati:

CEN-TO, CEN-TO!

Vorremo ringraziarli entrambi. E anche Iva Zanicchi, padrona di casa impeccabile.

Insomma. Non sappiamo se questa deriva di logorrea playlistica avrà mai fine. Quello che sappiamo è che, a questo punto, è meglio non sbilanciarci. L'anno prossimo vedremo. Vai a sapere, magari smettiamo proprio. Sempre ammesso di trovare metadone a sufficienza.

Intanto godetevi quest'altro mixtape, sempre più infinito: più di sei ore di musica. Una roba che se aveste iniziato ad ascoltarla a Capodanno al ritmo di un'ora al giorno, vi sareste ritrovati a Befana senza nemmeno rendervene conto.

Peccato sia già quasi febbraio. Ma che ci volete fare, come disse la mamma di Giuliano Ferrara:

Più grosso è il bambino, più ci vuole a farlo uscire.