Una storia che nessuno vi ha mai raccontato, un complotto d'altri tempi orechestrato da uno di Gubbio e da tutti gli altri capoccioni, laggiù a Roma.
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Probabilmente un nuovo record nella storia delle compilation. Ecco le 120 canzoni che ci son piaciute di più (a Spineless) nel 2024, in un podcast mixato: quasi sette ore e mezza di musica ininterrotta che ascoltarla tutta insieme vi daranno per dispersi.
La canzone più strana del disco più strano dei Radiohead. Il grande fraintendimento che, da più di vent'anni, avvolge Treefingers, svelato.
La band di Stuart Braithwaite, all'Estragon di Bologna, mette in scena l'ennesimo spettacolo perfetto in una carriera ventennale. Oggi come ieri, una semplice questione di imbarazzo nella scelta.
Uno psicotico antidepressivo a base di Flaming Lips, per attenuare lo shock da rientro nel confronto con la vita quotidiana, perché se la realtà è quella che è allora è tempo di farsi un viaggio.
Un antipsicotico a base di Neon Lights, per combattere la comune credenza che divertirsi sia obbligatorio e che musica e ballo vadano per forza a braccetto. Su, non scherziamo.
Un antipsicotico a base di Gengahr, per superare le indecisioni di una stagione lunatica come la vita e trattenere il fiato in attesa di un meteo se non proprio più indulgente, almeno più prevedibile.
Un concerto che inizia la sera della fine del mondo e finisce sette anni dopo. Una traversata, cadenzata sul ritmo di un disco troppo presto dimenticato. Un'amicizia sospesa, tra i suoi trucchi e i suoi rituali. Un remix fatto con i ricordi, i ricordi di uno che non sa smettere.
James Lavelle rimane da solo alla guida del progetto UNKLE e la cosa dà dei risultati tutt'altro che deleteri. The Road: Part 1 è un meraviglioso concept album.
Il mondo, il fumo, il rimto e le candele. Scopri cosa hanno in comune, o almeno cosa avrebbero in comune se tutto andasse come dico io, se davvero avesse ragione quella canzone là.
La cricca bislacca di quelli del Pianello. Cinzia, Patrizio, il professor Di Virgilio e tutta la coreografia necessaria per imbastire la rivoluzione dal basso. O qualcosa di simile, nel loro piccolo.
Archy Ivan Marshall torna dalla sua gitarella di piacere all'inferno fresco come una rosa appassita e ci lascia con consapevolezza che King Krule è a tutti gli effetti il progetto più innovativo degli ultimi anni.
Un oppioide a base di Flunk, per quando la calda, appiccicosa, umidissima afa estiva ti lascia privo di sensi e arrivare al tramonto pare un'immobile utopia polare.
Music discovery. Contro le playlist automatizzate e il logorio degli algoritmi moderni.
Pillole musicali del giorno prima, di quello attuale, del giorno dopo. Senza prescrizione.